«No agli espianti ai dissidenti del Falun Gong»
L'ex ministro canadese David Kilgour e il deputato italiano Benedetto Della Vedova contro il regime di Pechino
corriere.com, Italy
ROMA - «Spero che il presidente del Consiglio Romano Prodi e il vicepremier Massimo D'Alema, abbiano qualche minuto per occuparsi della pratica orribile e diabolica dell'espianto degli organi a praticanti del Falun Gong in Cina».
Lo ha affermato il deputato italiano Benedetto Della Vedova, presidente dei Riformatori Liberali, intervenendo alla presentazione del Rapporto sull'espianto di organi in Cina, redatto dall'ex ministro canadese (nel governo Chrétien) David Kilgour e da David Matas, nella sala stampa di Montecitorio.
«Va benissimo approfondire i contatti economico-finanziari con la Cina - ha aggiunto Della Vedova, riferendosi alle missioni italiane a Pechino e Shanghai di questi giorni - ma sarebbe stato opportuno da parte del governo italiano, affrontare direttamente il governo cinese senza paura di sollevare la questione dei diritti umani».
Secondo il rapporto, che verrà presentato in tutti i 25 Paesi dell'Unione europea, infatti, nella Repubblica Popolare cinese, la pratica dell'espianto degli organi a praticanti del Falun Gong, è «continua e su larga scala».
«è stato affermato - si legge nel rapporto scritto dall'ex ministro liberale- che i praticanti del Falun Gong sono vittime della sottrazione di organi in ogni parte della Cina. Si dice che l'espianto di organi sia inflitto a praticanti del Falun Gong in modo coatto in parecchi luoghi, secondo una politica sistematica e in grande numero».
Data pubblicazione: 2006-11-23
Indirizzo pagina originale: http://www.corriere.com/viewstory.php?storyid=57116